giovedì 21 aprile 2022

Mini recensione "Non sono una signora" di Anna Premoli

Posted by Jess91 at 15:25:00 0 comments

 Ciao a tutti! In primis, spero abbiate passato una buona Pasqua. In tutta onestà ho fatto scorta di cioccolata (sigh!) e di un po' di relax, ne avevo proprio bisogno... La settimana scorsa ho anche terminato un corso molto interessante di marketing editoriale con la Herzog... anzi, vi consiglio di dare un'occhiata sul sito di quest'agenzia letteraria perché propone dei corsi molto interessanti e utili per lavorare nel mondo dell'editoria. 

Oltre al suddetto corso, ho avuto anche modo di leggere e terminare "Non sono una signora" di Anna Premoli. Lo conoscete? 


Audrey Thomas è una trentenne newyorkese molto spiritosa e senza peli sulla lingua. È autrice di romanzi erotici e nella vita privata non è troppo incline ad abbandonarsi al romanticismo. Al grande amore preferisce il "divertiamoci qui e ora e poi domani ognuno a casa propria". Ma la sua esistenza sta per essere sconvolta da una serie di novità: sua madre, con cui ha sempre pensato di condividere un certo femminismo intransigente, le annuncia che ha finalmente deciso di compiere il grande passo: si sposa. Come se questo non bastasse, nella sua vita piomba Matt, l'uomo in assoluto più "sbagliato" che potesse incontrare, sia per il ruolo molto particolare che riveste, sia per i valori in cui crede... All'improvviso Audrey si trova a mettere in discussone posizioni che riteneva definitive e a essere tormentata da domande la cui risposta non è più così certa. Una fra tutte la perseguita: in che cosa consiste la vera trasgressione?

Come con tutti i romanzi della Premoli, anche questo è stato fagocitato dalla sottoscritta. Non c'è niente da fare, io AMO questa donna e, come probabilmente sapete già, sono una sua lettrice accanita, credo mi manchino davvero pochi testi suoi... In ogni caso, in questo libro in particolare conosciamo finalmente Audray, lo "spirito frizzantino" del nostro caro gruppo di amiche, a cui Anna ha dedicato un testo ciascuno. A proposito, credo mi manchi solo quello su Cindy, in quanto ho già letto e recensito sia È solo una storia d'amore che Non ho tempo per amarti. Ovviamente mi erano piaciuti molto entrambi, soprattutto il primo che ha dato inizio al "circolo delle amiche". In questo caso alla nostra fanciulla spetta una bella gatta da pelare, perché avrà a che fare con un personaggio maschile molto particolare, soprattutto rispetto al genere con cui di norma ha a che fare. Senza spoilerare troppo, Matt è davvero un ragazzo speciale, unico potremmo dire rispetto alla media. Inizialmente le cose tra lei e lui non prendono una bella piega, anzi, al loro primo incontro lei fa una mezza gaffe potremmo dire... però, nonostante un iniziale imbarazzo (specialmente da parte di lui, povero!), piano piano tutto prende la sua strada e i nostri protagonisti avranno spesso a che fare l'uno con l'altra. In particolare la "colpa" sarà proprio del matrimonio della madre di Audray, al quale quest'ultima è inizialmente abbastanza contraria, restando fedele ai principi con cui è cresciuta. Il libro di Anna è scorrevole, divertente e offre sempre spunti di riflessione importanti. Difatti spesso cresciamo con delle convinzioni che si radicano nella nostra persona e fatichiamo molto a mettere in discussione noi stessi e i nostri ideali. Questo tema in particolare lo vediamo rispecchiato non solo nella nostra protagonista femminile, ma anche in Matt, sebbene in altri termini. Entrambi si metteranno in gioco, analizzeranno se stessi e i propri pensieri. Non è facile infatti capire l'altro, soprattutto se così diverso da noi, ma allo stesso tempo è complicato capire noi stessi, mettersi "in dubbio". 

Non posso che consigliarvi la lettura di questo romanzo e augurarmi di recensire molto presto qualche altra opera della nostra cara Anna!

P.S: per non perdere le mie prossime recensioni, se volete potete usare il modulo nella colonna qui di fianco per iscrivervi alla "newsletter"! :)


VOTO: 


mercoledì 6 aprile 2022

Nuove segnalazioni sul blog

Posted by Jess91 at 15:23:00 1 comments

Ciao a tutti! Oggi sono qui segnalarvi alcune nuove opere. Che state leggendo di bello in questi giorni? Io ho in corso "Non sono una signora" della Premoli. Sarà la prossima recensioni sul blog.

Titolo: La scrittrice senza tempo

Autore: Monica Brizzi 

Genere: narrativa contemporanea romantica 

Editore: self publishing  

Uscita: 16 marzo

Formato: ebook e cartaceo 

Prezzo: € 2,99; € 10 cartaceo

Link: Amazon 

 

Sinossi/ quarta di copertina: 

Tempo e spazio, per Bianca Maffi, sono difficili da comprendere. Essere cresciuta tra un continente e l’altro l'ha resa una ragazza piena di mancanze ma capace di raccontare, con i suoi libri, storie indimenticabili. Bianca è abile con le parole scritte quanto non lo è mai stata con quelle parlate, e ora che ha deciso di trasferirsi in una cittadina toscana per iniziare un nuovo romanzo, è pronta a tutto.  

Grazie al curioso condominio dove andrà a vivere, ad amici che non si aspettava di avere, alla sorella e ai ricordi che porta sempre con sé, nascosti in delle scatole di latta, il futuro di Bianca prende a districarsi, il tempo e il suo trascorrere cominciano a essere delle certezze e la vita pare diventare finalmente sua. Manca solo una cosa: Ian. Senza di lui, niente di tutto questo sarà davvero possibile.  


L'autrice: 

Monica Brizzi è docente, scrittrice ed editor. Adora inventare storie e scriverle. Autrice della trilogia La Principessa dei Mondi e di romance, La scrittrice senza tempo è il suo primo romanzo di narrativa

***

Andiamo poi avanti con un'altra segnalazione, questa volta di Tania Paxia!

Titolo: I bravi ragazzi non mentono. Copy Series Vol.1

Autore: Tania Paxia

Editore: Self publishing

Genere: Narrativa rosa

Data uscita: 01/04/22

Prezzo: 2,99€ e GRATIS in abbonamento Kindle Unlimited – 9,90€

Pagine: 375 ebook – 360 cartaceo


Link acquisto Amazon ebook: https://www.amazon.it/dp/B09WZVQ4ZC

Link cartaceo à https://www.amazon.it/dp/B09WWCK5GX

Link pagina autrice https://www.facebook.com/TaniaPaxiaAutrice/

 

«Vatti a fidare dei bravi ragazzi».  
«I bravi ragazzi sono i peggiori». 
   

Azaria Coen ha venticinque anni e un master in copywriting. È nata da madre cristiana e padre ebreo, ma lei si professa atea. Una “miscredente”, come la chiama Nonna Camelia che la vorrebbe realizzata sul piano lavorativo e, soprattutto, su quello personale. E invece da mesi combatte contro il precariato e ha un fidanzato-per-finta. E poi dice di non credere nella sfortuna! Perché con un curriculum come il suo è impossibile che sia disoccupata. Ma tant'è. La sua ansia da colloquio è una condanna e l’assale ogni volta che sta per varcare la soglia dell’agenzia che intende assaltare. Come la Finardi Media, per esempio. Niente può salvarla dal temibile reclutatore: Mr Simpatia. Con quei suoi occhi di una meravigliosa miscellanea di azzurro-blu-grigio la incanta al primo sguardo.
Tutto cambia dopo essere diventata apprendista barlady e aver rimediato un alloggio condiviso con tre coinquilini dalla faccia da bravi ragazzi e l’atteggiamento da bravi ragazzi pentiti che, per scommessa, la sfidano a trascorrere la notte col “primo che vede”. Sarà lui l'uomo perfetto che ha sempre desiderato?  
Di una cosa è certa: il destino non esiste.      
Il mondo, al contrario di come la pensa lei, variabile in più, percentuale in meno, gira intorno alla “dentistica”: 50 strategia e 50 BIG POWER LUCK! E ben presto dovrà farci i conti!


Vi ispirano questi titoli e/o conoscete già le autrici? In bocca al lupo a entrambe! :)

domenica 13 marzo 2022

Recensione "Nessuno disturbi l'amore" di Anna Zarlenga

Posted by Jess91 at 16:26:00 0 comments

Buona domenica gente! Mentre si sta svolgendo il FRII a Milano (a cui purtroppo non ho potuto partecipare, sigh!), io sono qui a parlarvi di "Nessuno disturbi l'amore", il nuovo romanzo di Anna Zarlenga

Dori è una scrittrice. A ventotto anni vive ancora con la famiglia, che non la incoraggia affatto, anzi, la soffoca con richieste continue, convinta che in fondo, il suo, non sia un vero lavoro. Ma Dori, sotto lo pseudonimo di Delphine M. Bright, con il primo romanzo ha avuto molto successo. Ha persino sperato che da quel momento in poi la sua vita potesse cambiare. Purtroppo i successivi romanzi non sono andati altrettanto bene e ora il rischio di un altro flop la terrorizza. Come se non bastasse, l’editor la incalza perché consegni in tempo e questa volta condisca la trama “con un po’ di pepe”. Ed è proprio questo il problema… Dori non sa proprio cosa sia il pepe. La sua vita amorosa è ormai da tempo inesistente. In un momento di crisi dovuto allo stress in famiglia, Dori dà fondo ai suoi pochi risparmi e decide finalmente di andare a vivere altrove, per ritrovare un po’ di tranquillità. Non navigando nell’oro, l’unica possibilità è affittare una stanza insieme ad altri studenti. In fondo uno studente dovrebbe studiare: quale fastidio potrebbe mai darle? Dori non immagina proprio in quale guaio sta per cacciarsi…



Ho avuto subito una forte simpatia per Dori, davvero. Il suo background familiare, il suo carattere e il suo sogno per la scrittura non potevano che destare in me questo. Ho divorato il romanzo di Anna, perché la sua scrittura e il suo stile come al solito rapiscono il lettore in un altro mondo, quindi è impossibile tenere gli occhi lontani troppo a lungo dalle sue parole, è un dato di fatto. 
Comunque, ben presto Dori prende in mano la sua vita, nonostante le mille incertezze e i pochi soldi ed entra letteralmente nella vita di Alex, condividendo con lui l'appartamento in affitto. Lui però è deciso a buttarla fuori, poiché non ama condividere i suoi spazi con nessuno, a parte Marcello, il suo migliore amico. Le scene iniziali provocano una risata dietro l'altra (ad esempio quella in cui lei contatta i carabinieri pensando ci siano i ladri in casa), perché il ragazzo studia diecimila modi per liberarsi della nostra Pesciolina, ma poi le cose andranno diversamente. I due protagonisti si renderanno presto conto di aver bisogno l'uno dell'altra... e non solo per questioni economiche! Il patto è quello di riuscire a scrivere "insieme" questo romanzo rosa di successo. Dori ha infatti bisogno di una figura maschile come Alex per farlo, senza questo è bloccata, riesce sì a scrivere, ma nulla è davvero coinvolgente, concreto e reale. Le trame e i personaggi che tira fuori non sono reali, non sono vivi. È questo che le dice sempre Marica, la sua editor... Lui invece ha bisogno di lei prettamente per i soldi (anche se detto così sembra brutto), perché con l'hobby del poetry slam e con il negozio di articoli esotici non ce la fa proprio a ingranare più di tanto... ed è anche frustrato e stufo di dover raccontare mille bugie alla sua famiglia pur di essere apprezzato in qualche modo. Non voglio spoilerare troppo, ma questi due scopriranno presto di avere molto in comune, sebbene sembrino appartenere a due mondi diversi...

E voi avete letto "Nessuno disturbi l'amore", oppure pensate di farlo?

Il mio voto: 

venerdì 19 novembre 2021

Recensione Trent'anni... e li dimostro di Amabile Giusti

Posted by Jess91 at 11:58:00 2 comments

Buongiorno! Ieri sera ho terminato la lettura di Trent'anni... e li dimostro di Amabile Giusti e oggi sono qui per parlarvene. Partiamo brevemente dalla trama e dalla cover:

Carlotta ha quasi trent'anni, e si considera una sfigata cronica: raggiunge il metro e sessanta solo con i tacchi a spillo, ha una famiglia decisamente folle e all'orizzonte non vede l'ombra di un fidanzato come si deve. Non solo: è appena stata licenziata a causa della sua irrefrenabile schiettezza... ma ora, per arrivare a fine mese, è costretta ad affittare una stanza del suo appartamento. Luca, il nuovo inquilino, ha molti pro (è bellissimo, fa lo scrittore, è dannatamente simpatico) ma altrettanti contro: è disordinato, fuma troppo e ha il pessimo vizio di portarsi a casa le sue conquiste, una diversa ogni notte. Carlotta non chiude occhio e in più si sente una vera schifezza. Non lo ammetterebbe mai, ma quel maschio predatore che tratta le donne come kleenex e gioca sul fascino tenebroso del romanziere la sta facendo innamorare. In una girandola di eventi sempre più buffi, tra una madre terribile, una sorella bellissima e gelosa, una tribù di parenti fuori controllo, un nuovo lavoro tutto da inventare e molti incontri ravvicinati con Luca e le sue fidanzatine di passaggio, Carlotta imparerà che è lei la prima a dover credere in se stessa...

Parto subito col dire che questo libro è stato uno spasso, ho riso tantissimo leggendolo. Non è il primo romanzo che leggo di Amabile e fino ad ora mi è sempre piaciuta, specialmente con Tentare di non amarti. Comunque, torniamo a noi. Carlotta l'ho adorata, davvero. Povera, gliene capitano davvero di tutti i tipi, a partire da una famiglia che - escluso il padre e la nuova compagna - non può definirsi tale. Basti pensare a Erika (che onestamente, senza fare spoiler, non ho giustificato nemmeno alla fine e chi l'ha letto può capire di cosa parlo...). Ma le sfighe e il disagio purtroppo continuano col lavoro (salvando giusto qualche collega, tra tutti Franz!) e sopratutto con l'amore. Chi legge questo romanzo, scopre infatti subito, fin dalle prime pagine, del suo amore per Luca, coinquilino affascinante, sexy, ma alquanto stron*o. Difatti non si fa alcun problema a cambiare donna come un paio di calzini e soprattutto a rendere partecipe (con suoni e urla) la nostra povera Carlotta...

Allora, se dovessi dare un voto alla protagonista, allo stile di scrittura della Giusti e alle risate che la storia mi hao fatto fare, dovrei dare 4.5 ed è il voto a cui ho pensato fino a un certo punto della lettura. Poi però in tutta onestà mi sono dovuta un po' ricredere, perché proprio non sono riuscita a passare sopra a certi comportamenti di Luca che, seppur più o meno """giustificati""" personalmente non sono riuscita a tollerarli minimamente. L'avrei preferito un po' meno, sono sincera. Non voglio spoilerare ribadisco, per questo non scriverò ulteriori dettagli, ma leggendo il romanzo capirete. Anche la storia in sé a un tratto mi è sembrata un po' ripetitiva e lenta, un vero peccato. 

Col finale si è recuperato un po', quello è vero, ma questa cosa ha influenzato troppo il mio parere per restare fedele a un 4.5. So che c'è anche un secondo libro legato ai personaggi e penso di leggerlo, ma spero anche di rivalutare parecchio il protagonista maschile, perché sotto sotto merita spero meriti!

Voi che ne pensate? Conoscevate Carlotta e Luca?


VOTO 3.5


martedì 19 ottobre 2021

Recensione Loveless di Alice Oseman

Posted by Jess91 at 14:21:00 2 comments

Buon pomeriggio! Sì, sono nuovamente semi sparita (a parte da IG), ma tra lavoro e la recente pubblicazione ammetto che non ho avuto molto tempo. Domenica sono tornata dalla fiera del Salone di Torino e devo dire che è stata davvero un'esperienza favolosa. Era la prima volta che andavo, sia come visitatrice "normale", che soprattutto come autrice. Per chi se lo fosse perso, ho pubblicato il 4 ottobre un nuovo young adult, "Le stranezze dell'amore", con la Read & Love Publishing. La CE aveva lo stand ed io ne ho approfittato per fare un salto più che volentieri, non essendo mai stata a Torino. Anyway... oggi sono qui anche per parlarvi di una lettura terminata da pochissimo - ieri sera - ovvero Loveless di Alice Oseman. Questo libro mi incuriosiva veramente tanto e alla fine sono riuscita a prenderne una copia cartacea su Ebay.

Georgia ama le storie d'amore. Tutte. Da sempre. E crede nella magia dell'amore raccontata nei film, nei libri e nelle fanfiction romantiche da cui è ossessionata. Eppure, a diciotto anni, non ha mai baciato nessuno e non ha mai avuto nemmeno una cotta di quelle folli. Ma, come le dicono i suoi migliori amici Pip e Jason, prima o poi anche lei troverà la persona giusta. Così si dice, no? L'inizio dell'università, in una città che non conosce, lontana da casa, sembra l'occasione perfetta: incontrerà persone nuove, vivrà nuove esperienze e finalmente anche lei imparerà a godersi le farfalle nello stomaco di cui parlano tutti. E poi Georgia ha un piano. Con l'aiuto della sua esuberante compagna di stanza Rooney, che come lei ha una passione smisurata per Shakespeare, riuscirà a realizzare il suo sogno, forse. Ma quando finisce in mezzo a una personalissima commedia degli errori che crea il caos tra i suoi amici di sempre, Georgia inizia a domandarsi perché l'amore sembri così facile per tutti tranne che per lei. Quando poi le appioppano definizioni mai sentite come asessuale o aromantica, incertezza e confusione aumentano a dismisura. Che sia davvero destinata a restare senza amore? O forse, per tutti questi anni, si è tanto affannata a inseguire la cosa sbagliata? E poi, chi lo dice che quello romantico, alla fine, sia l'unica forma possibile di vero amore?

Ho iniziato il libro prima di partire per Torino e l'ho finito ieri sera, quindi l'ho abbastanza divorato, contando il fatto di non essermelo nemmeno portato dietro per leggerlo sul treno (ho viaggiato con il mio inseparabile Kindle! XD). Ammetto che inizialmente non avrei dato più di 3, perché con Georgia proprio non riuscivo ad empatizzare molto. È stata una sorta di amore-odio all'inizio, non so... La sua ricerca d'amore a tratti mi è sembrava realmente pesante, non saprei quale altro aggettivo utilizzare. In parte su certi aspetti la comprendevo molto, perché durante l'adolescenza può capitare di interrogarsi sui sentimenti e su tanti altri aspetti della vita, in primis il futuro, l'amicizia, ecc... Però in determinate parti del libro ho davvero faticato, sono sincera. Gli altri personaggi invece mi sono piaciuti quasi tutti da subito, in particolar modo Jason, Sunil e Pip. Rooney anche è un personaggio che ho gradito molto, sebbene all'inizio mi destasse qualche "sospetto", poi dissipatosi quasi all'istante. Alla fine l'ho praticamente adorata! 

Poi verso la fine devo dire di aver apprezzato maggiormente Georgia e di conseguenza un po' tutta la storia. È un romanzo che affronta tematiche importanti, che fa riflettere e secondo me, se lo avessi letto qualche anno fa, l'avrei apprezzato ancora di più, probabilmente gli avrei dato un 5 stelle. 

Loveless non parla quindi solo d'amore nel senso più classico del termine, ma di tutte le mille sfaccettature che racchiude e che a volte si faticano a comprendere. Amicizia, sessualità, famiglia, accettazione di sé e molto altro. 

Ne consiglio quindi la lettura specialmente ai ragazzi giovani, ma questo non toglie ovviamente che possa esser letto e apprezzato anche in età più matura, assolutamente. 

E voi l'avete letto? Vi è piaciuto? :)


Il mio voto: 


P.S. e voi siete stati al #SalTo21 quest'anno? 

giovedì 29 luglio 2021

Recensione Il fascino discreto dell'amore di Grazia Cioce

Posted by Jess91 at 10:53:00 6 comments

Buongiorno! Un paio di giorni fa ho approfittato della promozione Newton Compton per acquistare un paio di ebook a 0,99 € e oggi vi parlerò brevemente proprio di uno dei due, ovvero Il fascino discreto dell'amore di Grazia Cioce! L'altro acquisto è stato Bugiarde si diventa della Kingsley... non vedo l'ora di leggere anche quello!

Charlotte Viviani ha ventisette anni e sogna da sempre di fare la giornalista. Appartiene a una nota e ricca famiglia di cui è, benevolmente, considerata la pecora nera, così quando le viene proposto di diventare la nuova voce della Posta del Cuore di una nota rivista femminile è combattuta: da un lato teme il giudizio di suo padre, dall’altro non vede l’ora di mettersi in gioco. Qualche bicchiere di troppo e un incontro fortuito riescono a convincerla a lasciarsi andare. E ancora una volta, com’è nella sua natura ribelle, farà quello che le dice il cuore, e non la testa. Così comincia a rispondere ai messaggi più disparati, finché il #MetodoCharlotte non conquista il web. Il suo stile frizzante e la sua filosofia di vita hanno fatto breccia nel cuore delle lettrici. Ma proprio quando le cose sembrano andare alla grande, una rivista rivale lancia l’offensiva: l’affascinante Mattia Ricci, il caporedattore del settimanale maschile più letto, scrive un articolo di fuoco contro il Metodo Charlotte, screditando l’autrice. Ha inizio una competizione spietata senza esclusione di colpi, che costringerà Charlotte e Mattia a incrociarsi sempre più spesso. E chissà che la sfida non si trasformi presto in qualcosa di diverso…

Ho letteralmente divorato il romanzo di Grazia Cioce, ho trovato dei personaggi ben caratterizzati e simpatici. Difatti, oltre ai due protagonisti - Charlotte e Mattia - ho apprezzato molto anche gli altri personaggi secondari, in particolare Federico, il fratello della nostra giornalista. Charlotte ha un bel caratterino e mi è piaciuto molto il suo sapersi sempre imporre, è una che tira fuori la voce e le unghie, quando necessario. Non si nasconde affatto dietro al suo cognome, anzi, spesso e volentieri è proprio l'opposto: lei vuole emergere per le sue capacità e non per il buon nome della sua famiglia. Questo è stato nel corso della sua vita - e lo è ancora oggi - motivo di discussione col papà Vittorio, affermato avvocato della città. Un po' mi sono rivista nella nostra protagonista, soprattutto nelle discussioni relative agli studi scelti (la Laurea in Lettere ancora oggi viene purtroppo erroneamente associata al solo sbocco scolastico, come se tutti fossimo obbligati a fare unicamente i professori o le professoresse - non che ci sia nulla di male, ovviamente! - eppure non è così) o nel forte desiderio di mostrare il proprio valore, credendo fortemente in ciò che si fa. 

D'altra parte anche Mattia Ricci - Mister Heart - è un bel personaggio. Mi è piaciuto questo suo essere "stro*zo, ma non troppo", la sua tenacia e il desiderio di verità, pari alla nostra Charlotte. Lotteranno difatti entrambi a denti stretti per il proprio lavoro nelle redazioni, ma sapranno anche quando sbattere i piedi, se necessario. La storia che li vede coinvolti in una specie di messinscena amorosa, a causa dei due direttori, scorre piacevolmente, con qualche momento spassoso, ma devo dire che il trasporto dei due è talmente palese da sembrare fin da subito tutt'altro che finto agli occhi del lettore, quindi la situazione finale dell'articolo di Mattia (non voglio fare troppo spoiler!) non mi ha destabilizzato per nulla. 

Questo libro è davvero molto carino, quindi ne consiglio caldamente la lettura! Mi piacerebbe leggere altro di questa scrittrice, avete qualche consiglio?

Alla prossima!


VOTO: 


mercoledì 21 luglio 2021

Recensione Fidanzato part time di Anna Zarlenga

Posted by Jess91 at 19:51:00 0 comments

Buonasera! Con gioia sto notando che finalmente riesco nuovamente a ritagliare il tempo per leggere e scrivere, nonostante i diversi impegni! Purtroppo, devo ammetterlo, durante l'anno sono abbastanza altalenante, quindi possono capitare dei periodi in cui sembro "sparire", mentre altri torno ad essere più o meno presente sul blog. Non fateci caso! 😅

Dunque, oggi sono qui per parlarvi di un romanzo appena terminato, Fidanzato part-time di Anna Zarlenga, edito da Newton & Compton. Della stessa autrice ho letto e recensito Spiacente, non sei il mio tipo e mi era piaciuto... Anche questa volta non posso dire il contrario. Anna scrive in maniera semplice, senza troppi fronzoli (che poi è lo stile di scrittura che piace usare anche a me), va dritta al punto e stavolta ci fa conoscere due personaggi un po' particolari, ma allo stesso tempo genuini, puliti: Lisa e Mike. Ora vi racconto qualcosa in più...

TRAMA: Lisa è una ragazza schiva e un po’ imbranata. Dalla sua scrivania osserva furtivamente il bel medico per il quale lavora come segretaria, sapendo che non riuscirà mai a rivelargli quello che prova. Un invito inaspettato da una ex compagna di scuola, che sta organizzando una rimpatriata con i vecchi amici, la mette improvvisamente di fronte a due verità che mal riesce ad accettare e che la fanno sprofondare nel malumore: non ha ancora realizzato niente nella vita e, soprattutto, è single. Ragion per cui sarà costretta a presentarsi da sola a quel rendez-vous. È troppo da sopportare. Occorre trovare una soluzione.

Mike lavora nella pizzeria che appartiene alla sua famiglia da generazioni. Sexy e desiderato, è soprannominato “Mike pizza e merengue”, per il modo disinvolto con cui impasta la pizza. La sua superficialità nelle relazioni amorose non piace però al nonno, che vorrebbe quindi affidare la gestione della pizzeria al fratello, ritenuto più “responsabile”. Anche Mike deve trovare una soluzione. Lisa e Mike non potrebbero essere più diversi, eppure condividono un obiettivo: fingere di avere un partner. E allora, che la messinscena abbia inizio! Un piano semplice, efficace e indolore. O forse no?

Definirei questo libro con un solo aggettivo principale: semplice. E per me, le cose semplici sono sempre state belle: persone, cose, caratteri... Ok, un po' le cose ingarbugliate attirano, ci stuzzicano, ma quanto è bello scoprire poi di avere a che fare con delle cose genuine, semplici? Ecco, a me questo ha colpito subito di Lisa e Mike "pizza e merengue". Che poi, devo ammetterlo, la pizza margherita è sempre stata una delle mie preferite (e continua comunque ad esserlo!). Lei è un po' imbranata, apparentemente un tipo anonimo, che lotta ancora con un passato "da sfigata" troppo ingombrante e che merita di essere spazzato via... Peccato si ripresenti sotto le spoglie della malefica Greta (odiosa fino all'osso!). La nostra protagonista ha un debole per il medico per cui fa la segretaria e ha un adorabile amico, che mi ha ricordato per certi aspetti l'Alex del mio romanzo per Butterfly, quindi non ho potuto che adorarlo dall'inizio alla fine! Anyway... anche Mike è un personaggio molto interessante, che sembra tirarsela (ma giusto un po'), quando in realtà è davvero un ragazzo semplice e genuino come la sua amata pizza e come la famiglia che l'ha cresciuto... A me è tornata troppo la voglia di fare un salto giù a Napoli e mangiare una bella pizza, non so a voi!

La storia è piuttosto semplice, non ci sono particolari colpi di scena e la lettura scorre tranquilla, senza dilungarsi troppo. Mi sono piaciuti soprattutto gli scambi di battute tra i due protagonisti, che sottolineano molto la natura insicura e a volte "auto sabotatrice" di noi esseri umani, del tipo "io faccio questo perché provo quest'altro, ma tu non lo devi sapere!". Ecco, più o meno è così che va ed è così che - e perché - mi è piaciuto!

VOTO: 3.5 + 

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