Ciao a tutti! In primis, spero abbiate passato una buona Pasqua. In tutta onestà ho fatto scorta di cioccolata (sigh!) e di un po' di relax, ne avevo proprio bisogno... La settimana scorsa ho anche terminato un corso molto interessante di marketing editoriale con la Herzog... anzi, vi consiglio di dare un'occhiata sul sito di quest'agenzia letteraria perché propone dei corsi molto interessanti e utili per lavorare nel mondo dell'editoria.
Oltre al suddetto corso, ho avuto anche modo di leggere e terminare "Non sono una signora" di Anna Premoli. Lo conoscete?
Come con tutti i romanzi della Premoli, anche questo è stato fagocitato dalla sottoscritta. Non c'è niente da fare, io AMO questa donna e, come probabilmente sapete già, sono una sua lettrice accanita, credo mi manchino davvero pochi testi suoi... In ogni caso, in questo libro in particolare conosciamo finalmente Audray, lo "spirito frizzantino" del nostro caro gruppo di amiche, a cui Anna ha dedicato un testo ciascuno. A proposito, credo mi manchi solo quello su Cindy, in quanto ho già letto e recensito sia È solo una storia d'amore che Non ho tempo per amarti. Ovviamente mi erano piaciuti molto entrambi, soprattutto il primo che ha dato inizio al "circolo delle amiche". In questo caso alla nostra fanciulla spetta una bella gatta da pelare, perché avrà a che fare con un personaggio maschile molto particolare, soprattutto rispetto al genere con cui di norma ha a che fare. Senza spoilerare troppo, Matt è davvero un ragazzo speciale, unico potremmo dire rispetto alla media. Inizialmente le cose tra lei e lui non prendono una bella piega, anzi, al loro primo incontro lei fa una mezza gaffe potremmo dire... però, nonostante un iniziale imbarazzo (specialmente da parte di lui, povero!), piano piano tutto prende la sua strada e i nostri protagonisti avranno spesso a che fare l'uno con l'altra. In particolare la "colpa" sarà proprio del matrimonio della madre di Audray, al quale quest'ultima è inizialmente abbastanza contraria, restando fedele ai principi con cui è cresciuta. Il libro di Anna è scorrevole, divertente e offre sempre spunti di riflessione importanti. Difatti spesso cresciamo con delle convinzioni che si radicano nella nostra persona e fatichiamo molto a mettere in discussione noi stessi e i nostri ideali. Questo tema in particolare lo vediamo rispecchiato non solo nella nostra protagonista femminile, ma anche in Matt, sebbene in altri termini. Entrambi si metteranno in gioco, analizzeranno se stessi e i propri pensieri. Non è facile infatti capire l'altro, soprattutto se così diverso da noi, ma allo stesso tempo è complicato capire noi stessi, mettersi "in dubbio".
Non posso che consigliarvi la lettura di questo romanzo e augurarmi di recensire molto presto qualche altra opera della nostra cara Anna!
P.S: per non perdere le mie prossime recensioni, se volete potete usare il modulo nella colonna qui di fianco per iscrivervi alla "newsletter"! :)
0 comments:
Posta un commento