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sabato 14 maggio 2022

Recensione "Il problema è Mister Darcy" di Paola Servente

Posted by Jess91 at 10:00:00 2 comments

Buongiorno! Eccomi in tempi record con una nuova recensione (mi sono scatenata, ahahah!), stavolta è il turno di "Il problema è Mister Darcy", della Servente. Verso natale ho letto la sua novella "La notte dei desideri" (non ne ho parlato qui sul blog, ma su Goodreads) e l'ho trovata deliziosa. 

Mister Darcy non esiste e non è mai esistito. Mia è stufa di sentirselo ripetere. Desidera vivere un amore profondo, forte, vero… Che cosa c’è di tanto sbagliato? Dopotutto, per una giovane e brillante cardiologa italiana, appena trasferitasi a Londra, è normale sognare un po’ di romanticismo. E anche se non ha quasi nulla in comune con le graziose protagoniste dei suoi libri preferiti, Mia è determinata a non accontentarsi in amore: l’uomo giusto è lì fuori da qualche parte ad aspettarla.

Adam è un cardiochirurgo molto affascinante, immaturo quanto irresistibile. Lo sanno bene le colleghe, le infermiere, le specializzande… A dirla tutta, lo sa l’intera Gran Bretagna, perché si dà il caso che sia anche di nobili natali e compaia sulle riviste scandalistiche con una certa frequenza. Chi meglio di lui può insegnare a Mia qualche trucchetto per far capitolare il principe azzurro? Peccato che si diverta a punzecchiarla, facendole saltare i nervi a ogni occasione. Tra pazienti irrequieti, cuori da curare, continui battibecchi, lezioni di malizia e balli ottocenteschi, chissà che anche per Mia non arrivi finalmente il tanto atteso “lieto fine”.

Questo romanzo si legge in pochissimo tempo! Dopo "Ancora una volta con te" avevo bisogno di una lettura leggera, fresca e Paola non mi ha deluso, anzi! Mia è simpaticissima, romantica, ma al punto giusto. Mi è piaciuta parecchio (poi è super fan di Jane Austen) e anche Adam sa il fatto suo. Di solito mi stufo un po' a leggere del classico "bello sciupafemmine", ma lui si fa ben presto adorare. Difatti, la cosa che ho notato è che a differenza di altri testi, qui i protagonisti passano in tempi abbastanza rapidi dall'iniziale "odio" a tutt'altro tipo di sentimento e questa cosa l'ho apprezzata. Avrei magari approfondito un pochino di più il finale, ma nel complesso il libro mi è piaciuto. Anche le parti in cui si approfondisce il lavoro dei due protagonisti sono ben fatte, ricche di dettagli sulla professione e curiosità tra i colleghi e altri personaggi secondari ben caratterizzati (Scott e Lizzie, troppo carini!). Mi è piaciuta anche l'amica tosta di Mia, Martina... credo che approfondirò la sua storia d'amore con Saverio! Insomma, se avete bisogno di una lettura carina, fresca e divertente, "Il problema è Mister Darcy" fa sicuramente al caso vostro!


VOTO: 

giovedì 12 maggio 2022

Recensione "Ancora una volta con te" di Dustin Thao

Posted by Jess91 at 12:58:00 0 comments

Buongiorno! Ieri ho fatto mezzanotte per finire Ancora una volta con te di Dustin Thao. Avevo scaricato l'anteprima sul kindle e poi, incuriosita, ho deciso di acquistare il cartaceo in libreria. Vediamo insieme la trama, dopodiché vi dirò la mia opinione, senza spoilerare troppo, come al solito.

Julie ha solo diciassette anni ma ha già tutto chiaro in testa: lascerà la piccola città in cui è cresciuta insieme a Sam, il suo ragazzo. Il college li aspetta e, insieme, stanno già pianificando un’estate magica in Giappone. Ma poi Sam muore. E tutto cambia. Il dolore arriva con una potenza distruttiva e Julie fa del suo meglio per arginare le profonde ferite del cuore nell’unico modo che conosce: fuggire via. Non partecipa al funerale, butta via le cose che le parlano di Sam. Fa di tutto per dimenticare. Ma quando le capita sotto gli occhi un messaggio che lui le aveva scritto, i ricordi tornano a galla. E la mancanza di Sam le toglie il fiato. Sperando di poter ascoltare la sua voce almeno nella registrazione della segreteria telefonica, compone il numero del suo cellulare. E Sam… risponde al telefono. Adesso che il destino le ha dato una seconda occasione per dirgli addio, Julie si rende conto che non può più fare a meno della sua voce. E a ogni chiamata è sempre più difficile lasciarlo andare. È così sbagliato ostinarsi a tenere vivo un amore impossibile?


Si parla molto di questo romanzo, è ovunque sui social e anch'io ne sono rimasta molto incuriosita quando ne ho letto l'anteprima. Anche la cover "stile anime" ha contribuito devo dire, è molto bella. Ma veniamo a noi. Non conoscevo questo autore, tuttavia ho trovato il suo stile molto semplice e immediato. È uno stile che mi piace, difatti lo utilizzo anch'io quando scrivo. Arrivare dritti al punto delle volte è meglio, anche se questo significa prendere schiaffi in faccia. E con questo libro ne prendiamo tanti. Condividiamo tutto con Julie, che ha perso Sam. Viviamo con lei le varie fasi: la rabbia, la frustrazione, la tristezza e la speranza. I sensi di colpa, i tentativi di provare a dimenticare prima e a collezionare tutto, dopo. Conosciamo Sam attraverso i suoi ricordi, ma non solo. Sapete che in genere non amo spoilerare i romanzi che leggo, per rispetto di chi non ha ancora iniziato e/o terminato il libro. Quindi, diciamo soltanto che la speranza è un elemento centrale nel testo. Tra i due protagonisti c'è un legame, ecco. Leggendo, ovviamente, capirete cosa intendo. Ed è bello, molto intenso, ricco di emozioni e sensazioni. Delle volte, personalmente, un utilizzo esagerato di flashback mi annoia, tuttavia devo riconoscere che in Ancora una volta con te non ho avuto per fortuna questa sensazione. Il libro mi è piaciuto e sembra davvero di conoscere Sam, di essere suoi amici, di sentire la sua mancanza. Sam manca molto infatti non solo a Julie, ma anche alla cugina Mika, al fratello James, al migliore amico Oliver e non solo. A Taylor, a Yuki e molti altri. Alcuni vanno avanti a modo loro, tenendo il ricordo, poi però c'è chi proprio non ce la fa, come Julie, che si aggrappa a quella speranza e a quell'amore così forte. 

Non ho pianto moltissimo durante la lettura. Ammetto di averlo fatto più con Io prima di te della Moyes, però in due o tre scene in particolare (non posso qui dire quali, ma se volete possiamo discuterne su Instagram in privato) mi si è stretto il cuore, lo stomaco e ho pianto insieme a Julie. Specialmente verso la metà e alla fine. Consiglio la lettura di questo romanzo? Sì, senz'altro. E voi? L'avete letto o pensate di farlo?


VOTO: 


lunedì 24 giugno 2019

Recensione "Solo per una notte" di Christina Lauren

Posted by Jess91 at 21:26:00 0 comments
Buonasera! Wow, non mi sembra vero di esser riuscita a far passare così poco tempo tra una recensione e l'altra, ma ho appena finito questo libro e non vedevo l'ora di parlarvene. Praticamente giorni fa ero su Amazon alla ricerca di qualche titolo interessante e Solo per una notte della Lauren ha attirato la mia attenzione...

TRAMA: 
Non è affatto facile avere a che fare con Hazel Bradford, lei stessa ne è consapevole. Il caos domina la sua vita, non ha filtri e ha l’abitudine di dire e fare la cosa sbagliata nel momento sbagliato. Al college, per esempio, aveva una cotta per Josh, un tipo solitario e tranquillo. Eppure, quando durante una festa ha finalmente l’occasione di rivolgergli la parola, riesce a rovinare tutto, vomitandogli sulle scarpe. Dieci anni dopo, il destino li fa incontrare di nuovo, ma Hazel non vuole più ripetere gli errori del passato, le basta diventare la migliore amica di Josh. È più che sicura che tra loro non potrà mai nascere nulla: del resto, lui sa bene che disastro lei sia! 
Una sera, per tirarlo su di morale dopo una delusione d’amore, da buona amica Hazel lo convince ad accettare un’uscita a quattro. Ma le cose non vanno come previsto... 


Ragazzi, io ho ADORATO Hazel, praticamente è stato il motivo principale dell'acquisto di questo libro. E' puro caos, sul serio e mi ci sono rivista un sacco nel suo personaggio. Ok, lei a tratti è seriamente troppo ma forse la adori proprio per questo: non ha filtri, non finge di essere diversa da ciò che è e, del suo essere strana, ne fa un punto di forza, sebbene per la maggior parte delle persone comuni sia un punto di debolezza. Ci vuole coraggio per essere come lei. Un'altra cosa che mi è piaciuta molto, come già saprà chi ha letto qualche mia altra recensione, è il tema del 'destino'. Non è facile affrontarlo, perché si rischia seriamente di cadere nel banale, però la Lauren mi ha convinto. Così come mi ha convinto il suo stile, i dialoghi... insomma, mi è piaciuto un sacco, ve lo anticipo subito; mi mancava quella sensazione di "necessità-di-divorare-un-libro"! Basti pensare che ne ho terminata la lettura praticamente 10-15 minuti fa.

Anche Josh mi è piaciuto, sebbene sia stato fin dall'inizio un tipo tranquillo. Ecco, in genere la maggior parte di noi lettrici femminili preferisce leggere di tipi particolari, complicati (alias stronzi, ammettiamolo!), eppure lui non è così e mi è piaciuto molto. Il loro rapporto, difatti, seppur inizi con una specie di indifferenza - da parte di lui -, evolve presto in una bella amicizia; lui viene fuori da una relazione difficile, fondata essenzialmente su bugie ed egoismo e ad Hazel, pienamente consapevole di sé, va benissimo essere la migliore amica di Josh, è proprio ciò che ha in mente poco dopo il loro incontro ed è ciò che dichiara apertamente: loro due saranno amici. A lui in realtà piace quasi subito, lo colpisce, però conviene che mantenere un'amicizia sia la scelta migliore. I due architettano appuntamenti stravaganti l'uno per l'altra, alcuni veramente esilaranti, bisogna dirlo. In seguito a un incidente in casa di lei, i due si ritrovano molto presto a convivere nella casa di lui, con Winnie - la cagnolina di lei al seguito. Hazel (ri)entra quindi dopo anni nella vita di Josh e la scombussola, la rende caotica e frizzante, proprio come lei. 
Non è facile però definire i confini di questi sentimenti, del resto converrete che l'amicizia tra uomo e donna è senz'altro uno dei temi evergreen. Spesso l'amicizia è più semplice da gestire, meno impegnativa e ci fa sentire meno vulnerabili.

Per Hazel mantenere un'amicizia con Josh è un punto fermo, è convinta che come amica sia più facile da gestire e sopportare, quasi che il suo essere così strana possa essere giustificato e compreso solo così. Perché solo così non è un problema. Del resto la sua esperienza con i ragazzi le ha insegnato bene tutto ciò e ne ha avuto conferma con Tyler, l'ex con cui afferma di aver avuto la relazione più duratura - sei mesi - mentre le altre non erano altro che storie superficiali, basate solo sul sesso...

Insomma, andrei avanti ancora a lungo a parlarvi di questo romanzo, però rischierei di annoiarvi, quindi - se non l'avete ancora fatto - non posso che suggerirvene la lettura!

Nel caso in cui l'aveste invece già letto vi invito a lasciare un commento per condividere con me la vostra opinione! :)

A presto!

Jess



VOTO: 5/5



domenica 2 giugno 2019

"Spiacente, non sei il mio tipo" di Anna Zarlenga

Posted by Jess91 at 14:54:00 2 comments
Buona domenica a tutti! Ok, molti si chiederanno il senso del tenere aperto un blog che rispetto a prima, purtroppo, sta diventando un mezzo fantasmino... e avreste anche ragione, ma non ce la faccio proprio a chiuderlo! E' una parte di me, un piccolo spazietto virtuale che sta lì buono buono... Sono consapevole del fatto che da mesi non aggiorno più come prima, ma a volte non è facile trovare il tempo per fare le mille cose che si accumulano nel weekend, molti sicuramente capiranno! 

Anyway, proprio ieri pomeriggio ho terminato il romanzo di Anna Zarlenga, Spiacente, ma non sei il mio tipo! edito dalla Newton & Compton e oggi sono qui per dirvi cosa ne penso. Mi ha divertito parecchio, difatti mi sono ritrovata più volte sul treno a sorridere come un'idiota con il kindle in mano! Insomma, mi ha accompagnato quotidianamente nella mia vita di eterna-pendolare. 



Trama: Sara e Teo non potrebbero essere più diversi. Lei lavora come ricercatrice all’università, lui è un figlio di papà che presto o tardi erediterà una casa di produzione televisiva. Lei è bassina, ha forme morbide ed è poco appariscente, lui è il classico playboy sbruffone. In sostanza non hanno nulla in comune se non, a quanto pare, un’indiscussa antipatia per i matrimoni. Ed è proprio a una cerimonia di nozze che si conoscono e hanno modo di trovarsi insopportabili a vicenda. La reciproca e dichiarata incompatibilità non impedisce loro di dare inizio a un battibecco che li porta, un po’ per sfida, un po’ per gioco, a oltrepassare il limite… Ma nessuno dei due dà peso alla cosa: sono perfettamente consapevoli di non piacersi e che non si incontreranno mai più. I piani del destino sono però ben altri. Dopo una vita passata a dissipare soldi senza realizzare granché, Teo è costretto dal padre a riprendere a frequentare l’università: in caso contrario potrà dire addio al suo lavoro nell’azienda di famiglia. E il caso vuole che una delle sue docenti sia proprio l’insopportabile ragazza conosciuta mesi prima a un matrimonio…

Insomma, abbiamo a che fare con dei protagonisti interessanti e che mi hanno un po' ricordato la Premoli: Sara e Teo sono proprio agli antipodi: lei niente di che, non appariscente, studiosa... lui bellissimo, stra convinto di esserlo e scansafatiche per auto ammissione. Praticamente, a matrimonio terminato, questi due di fatto non si sarebbero dovuti proprio più vedere nemmeno per sbaglio, eppure come al solito il destino ci mette il suo zampino ed ecco lì che tutto diventa sempre più un'esilarante avventura fatta di battute al vetriolo e baci imprevisti. Sì, perché Sara e Teo, seppur - fin dall'inizio - non nutrano poi questa gran simpatia reciproca, in qualche modo si ritrovano spesso e volentieri con le labbra attaccate l'uno all'altra... una strana e bizzarra alchimia! Lui non fa altro che dire a lei quanto non sia attraente, quanto lui sia abituato a donne oggettivamente più belle e sensuali, eppure un po' per sfidare se stesso, un po' perché Sara gli da un bel filo da torcere, lui alla fine non riesce proprio a starle lontano. E anche Sara, volente o nolente, sebbene sia sempre stata fan dell'uomo maturo e acculturato, si rende conto che Teo ingombra spesso i suoi pensieri.
La lettura scorre bene, ho adorato troppo battibecchi dei due protagonisti e l'evolversi della loro assurda conoscenza-convivenza. Non male nemmeno i personaggi secondari, devo dire. 
E' un romanzo che fa sorridere e che arrivi a terminare senza nemmeno rendertene conto. Se lo consiglio? Assolutamente sì!

                                                                         VOTO:



E voi l'avete letto? Vi è piaciuto?
Alla prossima! :)

lunedì 21 gennaio 2019

Back again + segnalazione "Cenere sulla Brughiera" di Francesca De Angelis

Posted by Jess91 at 15:21:00 0 comments
Ok, il 2019 è scoccato da un pezzo e io mi (ri)faccio viva con un clamoroso ritardo! Chiedo infinitamente scusa. Non ce la faccio - e non voglio - abbandonare questo blog, quindi eccomi di nuovo qui. Ammetto di averlo messo da parte, ma è stato ed è tutt'ora un periodo molto difficile, in cui mi ero completamente gettata a testa bassa sul lavoro e poche persone. Però il blog c'era e c'è, quindi tempo permettendo prometto (!!!) che almeno ogni tanto tornerò. sempre in punta di piedi. Mi piacerebbe riprendere a leggere come un tempo, e pensare che dopo la laurea ero finalmente tornata a divorare libri, ebook... poi il tempo ha iniziato a scarseggiare, tornavo praticamente tutte le sere stanca morta e non ce la facevo proprio; detesto iniziare le cose e doverle lasciare in sospeso. Ora, che a quanto pare ho di nuovo un po' di tempo per me, magari potrò davvero tornare a dedicarmi alle passioni che ho riposto in un angolino, lettura e scrittura in primis.
Fatta questa doverosa premessa, oggi voglio segnalarvi la prima pubblicazione di una giovane scrittrice, mia coetanea: "Cenere sulla Brughiera".

Titolo: Cenere sulla Brughiera
Editore: Arduino Sacco Editore
Autore: Francesca De Angelis
ISBN: 978-88-6951-219-3
Numero pagine: 228
Data di pubblicazione: settembre 2016



Il romanzo è acquistabile sul sito della CE ed è possibile ordinarlo nelle librerie. 
Trama:

Catherine Barret nacque in una piccola cittadina dello Yorkshire, crescendo felice fra le brughiere che caratterizzano quei luoghi. Quell’infanzia ridente che sembrava poter durare in eterno viene spezzata dalla morte dei suoi genitori Elizabeth e Robert Barret. Cathy assieme alla nonna Mary e all’infantile zia Clarisse è costretta ad immigrare negli Usa. Dopo la morte della nonna, seguita successivamente da quella della zia, Catherine viene affidata ai Finch una coppia snob e sgarbata che la maltratta in continuazione. La ragazza troverà un po' di sollievo con l'amicizia e successivamente storia d'amore con il tormentato Logan, suo compagno di classe, ragazzo fragile che cela la sua infelicità con un facciata allegra e solare. Dopo giorni di idillio, Logan scompare. Catherine dovrà così fronteggiare da sola il bullismo dei suoi compagni di classe. Fra mille peripezie dopo essere scampata ad una violenza di gruppo da parte dei suoi compagni, si ritroverà a fuggire per la campagna, braccata dalla polizia che la considera responsabile della morte dei suoi amici e dei suoi genitori adottivi. Cathy da innocente verrà condannata alla pena capitale dopo essersi ricongiunta con Logan ed aver appreso di essere stata usata da John Cabol, un perfido avvocato amico dei Finch, assassino degli stessi e che ha visto in lei lo strumento ideale per realizzare i suoi loschi piani. Il lieto fine arriverà solo con la pace eterna, poiché nelle mie storie spesso è solo l'aldilà il luogo di pace. Nei miei racconti i protagonisti sono quasi sempre ragazzi solie gli adulti che dovrebbero proteggerli diventano spietati carnefici senz'anima. Solo gli adulti deboli, in questo caso rappresentati dall'infantile ed un po' pazza zia Clarisse e gli anziani nonni di Logan rappresentano il bene che però è sempre destinato a soccombere. In questo romanzo ispirato a “Cime Tempestose” spesso citato nel libro come romanzo preferito dalla protagonista, ho voluto rappresentare il lato oscuro nel mondo dove la vita, la felicità e l'amore vengono abbattuti dal denaro e dalla sete di potere qui rappresentati dal malvagio avvocato Cabol.

Biografia:
Francesca De Angelis nacque a Roma il 10-04-1991 in una gelida giornata di primavera, l'unica sopravvissuta ad potenziale parto plurigemellare. Per avere un quadro di quella che fu la sua infanzia, basta guardare uno di quei film anni 30 con protagonista Shirley Temple dove il lieto fine è presto detto. Le sua giornate erano scandite dalla scuola e dai giochi con gli amici sotto l'occhio vigile della nonna, una signora energica e un po' mascolina che le raccontava spesso le storie e le leggende che aveva appreso nel paesino di montagna dov'era cresciuta. Così nutrita da storie su fate,folletti e principesse l'immaginazione della piccola Francesca iniziò ad essere fertile. Un contributo venne anche dalla florida e grassottella zia materna che ogni pomeriggio, aiutata dalla collana dei libri “I Quindici” rendeva ancora più forte il suo desiderio di lettura. C'era un periodo della sera, cheFrancesca trovava magnifico quando il buio cadeva sulla casa della nonna, dove ogni angolo potevacelare un mistero o un bizzarro animale. Essa appariva agli occhi della bimba come un castello incantato. Qualche anno dopo il castello incantato arrivò davvero. A nove anni, dopo la morte della nonna, seguita a breve da quella della zia, la depressione iniziò a divagare nel suo corpicino spingendolo a vedere il lato più orribile del mondo. Qualcuno però non voleva vederla soffrire. Il giorno del suo decimo compleanno qualcuno le recapitò un regalo molto speciale che cambiò per sempre la sua vita. Il regalo era il terzo volume della saga di Harry Potter, della scrittrice britannica J.K. Rowling che divenne da allora la sua Fata Madrina cosmica. Quel romanzo le fece capire comela scrittura, il semplice poggiare una penna su un figlio potesse rinvigorire il suo animo in maniera ancora maggiore di quanto potesse fare qualunque medicina. Da ragazzina Francesca prese ad amare la scrittura e usando delle vecchie bambole prese a dar vita ai suoi personaggi. Oggi, che la sua vita è passata per un quarto ha da poco pubblicato il suo primo romanzo “Cenere sulla Brughiera” per la casa editrice Arduino Sacco. E, sebbene il cammino verso la felicità sia ancora lungo e tortuoso, la ragazza continua a scrivere non volendo mai abbandonare l'attività che ama di più e che la salva ogni giorno dal finire nel baratro.   


Vi lascio con questa bellissima immagine... Vi incuriosisce la trama del libro?
Che ne pensate? :) A presto,
Jess.
 

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